2004 - SCANDIANO
IL COMMENTO DEL XXIV° SUPERBOWL |
Allo stadio di Osio Sotto (Bg), davanti a 700 spettatori, gli orobici campioni d'Italia in carica e vice campioni d'Europa hanno superato 34-15 i Marines Lazio al termine di una partita che sino alla fine del primo tempo (13-13) e' stata giocata sul filo dell'equilibrio. Nella seconda frazione di gioco poi i Lions, un po' spaesati nei primi due quarti, hanno messo la quinta e staccato il biglietto per il XXIV Superbowl, che si disputa per la prima volta allo Stadio Torellli di Scandiano (RE). Parlando dei Dolphins, la squadra marchigiana ha conquistato per il quarto anno consecutivo la finalissima del massimo campionato di football americano superando le Aquile Ferrara 22-3. I Dolphins sostenuti dagli oltre 1.000 spettatori giunti allo Stadio "Dorico" per tifare per i colori di casa, non hanno avuto pietà per gli estensi lasciando all'attacco delle Aquile solo un field goal. A metà gara il risultato era praticamente acquisito con i Dolphins avanti 19-3 grazie alle peripezie del quarterback Greco e degli oriundi Gear e Siciliano. Nella ripresa nuovo allungo dorico con un field goal.
I Lions Bergamo dalla loro hanno saputo mantenere la giusta concentrazione, anche nei momenti peggiori. Sino a tre minuti dalla fine gli orobici infatti perdevano 13-7. Da segnalare anche che una tromba d'aria a mezzogiorno di sabato aveva rischiato di mettere a repentaglio il buon svolgimento del Superbowl. Tutte le transenne, gli spazi pubblicitari, i gazebo, i palloni pubblicitari erano stati spazzati via dalla bufera seguita da una pioggia intensissima. In poche ore, in una corsa contro il tempo senza eguali i volontari della federazione e Lega delle squadre NFLI con il presidente Giovanni Cantù in testa, della Polisportiva Scandianese e del Comune di Scandiano con l'assessore allo sport Claudio Pedroni anche lui direttamente impegnato hanno rimesso a lucido lo stadio. Alle 20:30 lo show è iniziato con l'ingresso delle due squadre in campo in una miriade di stelle filanti e centinaia di palloncini colorati offerti da Conad, uno dei partner di questa finalissima insieme a Pepsi, Gatorade e McDonald's e a tante altre aziende di prodotti tipici dei Colli di Scandiano. Davanti la tribuna i clown di Viviamo in Positivo, i volontari della "clownterapia" a cui e' andato parte dell'incasso per beneficenza divertivano il pubblico con numeri da circo insieme alle cheerleaders. Il calcio d'inizio simbolico e' stato dato dal recordman italiano dei 110 ostacoli, l'azzurro Andrea Giaconi.
La trasformazione da un punto e' siglata da Morichi. Nel secondo quarto i Lions raggiungono il pareggio con una spettacolare corsa di ben 63 yards del runningback Keith Bartinsky. Trasformazione da un punto a firma di Marone. Il secondo quarto si chiude con la difesa dei Dolphins sugli scudi che riesce a bloccare i Lions a poche yards dal touchdown. Nel terzo quarto nuovo allungo dei Dolphins che vanno in meta con l'oriundo Gear servito con un bel lancio di 27 yards da Greco. La trasformazione, che risulterà decisiva di Morichi da un punto finisce di poco a lato. I Lions cercano il pareggio ma il quarterback Bucciol viene intercettato più volte. Quando tutto sembra volgere al peggio per i Lions, a tre minuti e tredici secondi dal termine ci pensa ancora Bartinsky con una corsa di 35 yards a portare in meta gli orobici. Il punto addizionale che vale uno scudetto e' siglato dal kicker Marone. Con meno di due minuti dal termine i Dolphins falliscono il primo assalto all'area dei Lions, ma a cinquanta secondi dalla fine pur nelle loro 20 yards hanno quattro tentativi ancora per tentare l'ultimo disperato assalto al tricolore. I quattro lunghi lanci di Greco per i ricevitori, complice la pioggia però non vengono completati. Lo scudetto rimane quindi saldamente in mano dei Lions Bergamo, che dal 1998 non perdono una partita. Alla fine il presidente federale Giovanni Cantù e l'assessore allo sport Claudio Pedroni hanno premiato i Lions Bergamo e Keith Bartinsky come miglior giocatore dell'incontro (MVP). |